Chi è Angelo Stiller, il giovane regista classe 2001 cresciuto nel Bayern e definito il “nuovo Kroos”, perché l’Inter ci pensa.
In un momento in cui l’Inter si ritrova a fare i conti con la possibile partenza di Calhanoglu, rispunta sul mercato un nome che da tempo incuriosisce i dirigenti nerazzurri: Angelo Stiller. Il contesto generale è chiaro: la fine della vicenda turca interna alla squadra – con Lautaro Martinez e Marotta che avrebbero puntato il dito contro atteggiamenti non graditi – ha reso inevitabile la ricerca di un nuovo regista. In questa cornice, emerge il profilo di Stiller, nome di spicco nel panorama giovanile tedesco e con caratteristiche tecniche affini a quelle del turco, ma con prospettive più moderne e sostenibili.

Stiller, cresciuto nel Bayern e definito “nuovo Kroos”
Angelo Stiller è nato in Germania nel 2001, con radici multiculturali — nonni materni croati e padre statunitense. Dopo i primi passi nell’TSV Milbertshofen di Monaco, fu prelevato dal Bayern all’età di 9 anni. Qui, il giovane dimostrò subito capacità straordinarie: divenne capitano dell’Under 17 campione di Germania, venne promosso con due anni di anticipo nell’Under 19 e infine, nel 2020, debuttò in prima squadra tra Coppa di Germania e Champions League. Fu definito “nuovo Toni Kroos” grazie alla sua visione di gioco, precisione nei passaggi e abilità nell’impostazione, consolidando il paragone col celebre regista bavarese.
La conferma con Nagelsmann e la statistica
Il suo percorso prosegue guidato da Hoeness, che lo porta prima all’Hoffenheim e poi allo Stoccarda. Stanno crescendo di pari passo: Stiller acquisisce sempre più sicurezza, posizione e leadership nel ruolo di regista davanti alla difesa. Il commissario tecnico Julian Nagelsmann, che lo ha già convocato in Nazionale, vede in lui un centrocampo dal futuro brillante. I dati lo confermano: parità con Calhanoglu in termini di precisione dei passaggi e duelli vinti, ma il giovane tedesco lo supera per verticalità e metri percorsi con palla. In più, in questa stagione ha già vinto la Coppa di Germania, rassicurando sul suo valore.
L’Inter – a caccia di un regista giovane, economico e di prospettiva – si posiziona all’orizzonte di Stoccarda. Il club tedesco apre spiragli: se una trattativa per Nick Woltemade è già tramontata, un accordo per Stiller, classe 2001, potrebbe realizzarsi più agevolmente. La controparte nerazzurra potrebbe offrire in contropartita, ad esempio, il talentuoso Aleksander Stankovic (2005), figlio d’arte già seguito dai tedeschi.
Angelo Stiller incarna quel mix di tecnica, personalità e prospettiva che l’Inter cerca nel post‑Calhanoglu. È un profilo più sostenibile sotto il piano contrattuale, con la possibilità di crescere ulteriormente e diventare regista titolare ai massimi livelli. Del resto, la definizione di “nuovo Kroos” non è sprecata.